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TRIESTE | TRIESTE VIOLENTA: DALLA RICHIESTA DI NUOVE LEGGI ALL’IMPIEGO DEI VIGILANTI NEI NEGOZI

06/02/2025 TRIESTE – Da un lato si chiede di cambiare le leggi per consentire una maggior certezza della pena, dall’altro i commercianti si attrezzano di vigilanti per sorvegliare i negozi. Sono le reazioni ai crescenti episodi di violenza in città espresse dal SAP e dalla Confcommercio || Serve un cambiamento normativo, necessarie e differenti regole d’ingaggio per le forze dell’ordine, una certezza della pena che sia solida. Ma anche assunzioni nei tribunali e nelle carceri oltre a quelle già richieste per il personale dei Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Ciò che ribadisce Lorenzo Tamaro, segretario regionale aggiunto del SAP, sindacato autonomo di Polizia, è un concetto già espresso dalla stessa sigla a più riprese. Reso più urgente ed evidente dai recenti fatti di cronaca a Trieste: furti, rapine, accoltellamenti e la sensazione poi da parte dei cittadini che gli sforzi messi in atto dagli agenti valgano fino a un certo punto. Ci sono poi le zone rosse, che non hanno convinto parte della cittadinanza.Chi corre ai ripari sono anche i commercianti attraverso la Confcommercio che sta predisponendo un bando per installare nuove telecamere di videosorveglianza e gli steward fuori o dentro ai negozi – Intervistati LORENZO TAMARO (SEGRETARIO REGIONALE AGGIUNTO SAP), ANTONIO PAOLETTI (PRESIDENTE CONFCOMMERCIO TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)

TRIESTE VIOLENTA: DALLA RICHIESTA DI NUOVE LEGGI ALL'IMPIEGO DEI VIGILANTI NEI NEGOZI | 06/02/2025


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