24/03/2025 TRIESTE – Lo stop al decreto autovelox da parte del Ministero dei Trasporti mantiene spenti i sistemi di rilevazione di velocità anche a Trieste. Sono 12 gli strumenti nel territorio comunale che attendono la riattivazione e che a questo punto slitta ulteriormente || Il decreto autovelox viene bloccato per ulteriori approfondimenti per ordine del Ministero dei Trasporti, il documento che avrebbe messo ordine al caos attorno ai rilevatori di velocità slitta ulteriormente, il risultato? Gli strumenti, a Trieste, rimangono spenti. Una conseguenza di scelte che vanno al di sopra della volontà comunale che si adegua alle norme nazionali. Ecco quindi che le 12 postazioni, le cassette arancioni per intenderci, dislocate nei vari punti della città, rimangono spente, o vuote, che dir si voglia.Dal municipio giuliano viene fatta chiarezza su un aspetto: gli strumenti di Trieste sono stati approvati ma non omologati. La normativa stoppata nelle ultime ore prevedeva che tutti i rilevatori entrati in servizio dopo il 13 agosto del 2017 venivano considerati conformi alle regole, per quelli più vecchi era previsto un pacchetto di controlli, certificazioni e prove tecniche. E in caso di pollice verso scattava lo stop con la richiesta di nuova omologazione.Lo stop al decreto, che avrebbe di fatto riacceso i dispositivi più recenti, ha suscitato alcune preoccupazioni se visto nell’ottica di tempistiche che quindi si allungano ulteriormente. Numerose Polizia Locali in Italia aspettavano un documento definitivo, non per la necessità di fare cassa, ufficialmente, ma per evitare che durante i mesi estivi con l’aumento degli spostamenti, passi il messaggio di un “liberi tutti” a discapito dell’aspetto più importante: la sicurezza stradale – Intervistati CATERINA DE GAVARDO (ASSESSORE ALLA POLIZIA LOCALE COMUNE DI TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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