16/07/2025 TRIESTE – Il futuro della Triestina è nelle mani del presidente Rosenzweig: sul tavolo ci sono offerte concrete da parte di gruppi italiani pronti a saldare i debiti e rilanciare il club, ma il tempo è agli sgoccioli e ogni giorno perso rischia di essere fatale. || Il futuro della Triestina è una corsa contro il tempo. In un clima di incertezza crescente, le ore scorrono senza una svolta concreta, mentre la società resta sospesa tra possibili trattative e il rischio di un collasso definitivo. Nelle ultime ore sono emersi due o tre gruppi interessati a rilevare il club: si tratterebbe di soggetti solidi, riconducibili a imprenditori italiani, che avrebbero messo sul tavolo un piano chiaro e ambizioso. L’idea è quella di acquisire l’Unione con tutti i debiti e le pendenze ancora in sospeso, saldarli, garantire continuità e, se ci sarà apertura, lasciare una quota di minoranza a Ben Rosenzweig.I contatti si sono intensificati e nella giornata di ieri ci sarebbe stato anche un incontro diretto tra questi potenziali compratori e l’amministratore delegato Sebastiano Stella. Un confronto concreto, che avrebbe potuto rappresentare una svolta. Ma resta l’incognita più grande: Rosenzweig vuole davvero vendere?Il presidente, finora chiuso in una strategia di autosufficienza, sembra ancora intenzionato a cercare risorse negli Stati Uniti per provare a proseguire da solo. Una mossa che rischia di far perdere tempo prezioso, proprio ora che le scadenze si fanno stringenti. Entro una settimana, i giocatori che hanno messo in mora la società potranno svincolarsi gratuitamente. Tra questi ci sono nomi pesanti come Correia, seguito dal Monza, e Olivieri, vicino al Cesena. Il 1° agosto scade inoltre il termine per il pagamento degli stipendi di giugno: un’altra violazione potrebbe significare l’estromissione dal campionato.Nel frattempo la società ha annullato tutte le amichevoli precampionato, ulteriore segnale di un immobilismo pericoloso. Ogni giorno che passa senza una decisione può diventare quello che spegne definitivamente la storia dell’Unione. (Servizio di Bernardo Gulotta)
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