08/08/2025 TRIESTE – Dopo il caso di Preone, le Regioni chiedono al Governo regole più chiare per sindaci e volontari della protezione civile: fuori dal Testo unico sulla sicurezza, con tutele specifiche e un nuovo codice di riferimento. || Le Regioni italiane fanno fronte comune per chiedere al Governo un intervento deciso sulle responsabilità di sindaci e volontari della protezione civile. Dopo la tragedia di Preone, in Carnia, che ha portato all’indagine del sindaco, l’obiettivo è uscire dal perimetro del Decreto legislativo 81 del 2008 – il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro – ritenuto non adatto a chi opera in contesti emergenziali.La proposta, approvata all’unanimità dalla Conferenza delle Regioni e ora trasmessa dal presidente Massimiliano Fedriga all’esecutivo, prevede che volontari e amministratori locali siano esclusi dalle regole previste per i datori di lavoro. Le misure su formazione, informazione e sorveglianza sanitaria verrebbero invece inserite in un nuovo Codice della protezione civile, con un regime sanzionatorio più coerente con lo spirito solidaristico del volontariato. – Intervistati RICCARDO RICCARDI (ASSESSORE PROTEZIONE CIVILE REGIONE FVG) (Servizio di Bernardo Gulotta)


Questo contenuto audiovisivo è di proprietà esclusiva di Medianordest. È vietato l’utilizzo, la distribuzione, la riproduzione, o qualsiasi altra forma di elaborazione o condivisione del materiale senza previa autorizzazione scritta da parte di Medianordest.videoid(O9_hY1J8peo)finevideoid-categoria(tg)finecategoria