16/09/2025 TRIESTE – Sarà molto probabilmente il ricorso al Consiglio di Stato la mossa che intraprenderà il Comune di Trieste. L’intenzione è stata frutto di un confronto, ieri, fra sindaco e maggioranza comunale assieme all’avvocatura del munucipio || Identificare il progetto della cabinovia come quell’elemento che potrebbe minare la credibilità della maggioranza politica triestina è più di una semplice percezione. Lo dimostrano in parte le perplessità di alcuni consiglieri nel corso degli anni, emerse solo a spot e a titolo personale, lo mette in luce oggi la dovuta cautela e il minor ottimismo rispetto al passato nel dover affrontare il percorso alla luce delle sentenze del Tar. Ieri la riunione di maggioranza con sindaco e partiti attorno al tavolo assieme a dirigenti e avvocatura comunale, è servita per tracciare la strada da seguire, che per Forza Italia e Lega sarà con molta probabilità il ricorso al Consiglio di Stato. Nessun commento invece da parte di Fratelli d’Italia che oggi ha deciso di non rilasciare nessuna dichiarazione.Durante la riunione di ieri sono stati avanzati precisi quesiti ai legali sui possibili sviluppi di un eventuale appello, che dovrà essere però intrapreso anche dalla regione per sua competenza.L’alternativa? Ripresentare ex novo gli atti, percorso praticamente da escludere, o abbandonare il progetto. Ipotesi quest’ultima densa di difficoltà, in primis politiche ma anche amministrative e legali per via di contratti stipulati e spese già affrontate da dover eventualmente motivare alla Corte dei Conti. – Intervistati ALBERTO POLACCO (FORZA ITALIA), PAOLO POLIDORI (SEGRETARIO LEGA TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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