15/10/2025 TRIESTE – Lo stop del Tram di Opicina attraverso le voci della politica locale. Da un lato c’è l’accusa che proviene dall’opposizione, dall’altro un commento che riflette sulle difficoltà di gestire opere complesse || Quando si parla del Tram di Opicina si tocca un nervo scoperto. Tanto per la maggioranza, quanto per l’opposizione. Per il centrodestra è un nodo al fazzoletto che almeno dal 16 agosto 2026 non si scioglie mai del tutto, non a caso il Tram è nato disgraziato. Per il centrosinistra in realtà è un modo per potr rimarcare inadempienze e responsabilità dell’amministrazione. Duro, in questi termini, il commento del consigliere del Partito Democratico Luca Salvati, anche alla luce delle parole del presidente della Trieste Trasporti Maurizio Marzi che ipotizza un utilizzo del servizio più, o del tutto, vocato a finalità turistiche per non stressare troppo l’infrastruttura, che da quando è stata riattivata ha riscosso un notevole successo E’ una riflessione differente, consapevole e per certi aspetti sconsolata quella dell’assessore al Turismo Giorgio Rossi – Intervistati LUCA SALVATI (PARTITO DEMOCRATICO), GIORGIO ROSSI (ASSESSORE AL TURISMO COMUNE DI TRIESTE) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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