02/11/2025 MONFALCONE – Nuova aggressione a un’operatrice sanitaria in Friuli Venezia Giulia: al Pronto Soccorso di Monfalcone un uomo in stato di astinenza ha colpito un’infermiera, poi arrestato. I sindacati denunciano carenze nella sicurezza e chiedono misure urgenti per proteggere il personale sanitario. || Momenti di tensione ieri sera al Pronto Soccorso di Monfalcone (Gorizia), dove un uomo in evidente stato di astinenza ha aggredito un’infermiera, colpendola con un calcio alla gamba e graffiandola. L’aggressore, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato poco dopo l’episodio. La donna, pur non riportando gravi ferite, è rimasta fortemente scossa e teme che l’uomo possa tornare in reparto in caso di una nuova crisi.L’episodio è avvenuto pochi minuti prima dell’ingresso in servizio della guardia giurata, un dettaglio che secondo le sigle sindacali evidenzia una criticità organizzativa non più tollerabile. In una nota congiunta, UIL FPL, CISL FP e NURSIND del Friuli Venezia Giulia denunciano una situazione di crescente insicurezza per il personale sanitario, spesso esposto a episodi di violenza e abbandonato a se stesso nei momenti più critici.I sindacati sollecitano l’adozione immediata di misure di tutela più efficaci, chiedendo che nei reparti ad alto rischio siano forniti strumenti di difesa personale non letali, affiancati da specifici percorsi formativi e da procedure operative chiare per l’uso e la custodia di tali dispositivi.L’aggressione di Monfalcone segue di pochi giorni un altro episodio simile avvenuto a Trieste, dove due infermiere di un Centro di salute mentale erano state prese di mira da un paziente. Un segnale, denunciano le organizzazioni sindacali, di un’emergenza ormai quotidiana nei presidi sanitari della regione. – Intervistati RICCARDO RICCARDI (ASSESSORE ALLA SALUTE REGIONE FVG) (Servizio di Bernardo Gulotta)
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