02/03/2021 LUBIANA – TAMPONI PER LAVORATORI E STUDENTI TRANSFRONTALIERI: SLOVENIA PRONTA ALLA STRETTA || Dopo il tira e molla di inizio febbraio sull’obbligo del tampone per i lavoratori e gli studenti transfrontalieri in ingresso in Slovenia – con il Governo della vicina Repubblica che poi ci ripensò – ora l’ipotesi torna nuovamente in campo.
A breve, infatti, Lubiana potrebbe inasprire a breve il regime di controlli alle frontiere, reintroducendo in particolare l’obbligatorietà del tampone negativo settimanale per chi attraversa giornalmente il confine per studio o lavoro. È lo scenario evocato dal ministro degli Interni sloveno, Ales Hojs, durante un question time al Parlamento di Lubiana. “Proprio per limitare i contagi” potrebbe essere necessario “reintrodurre i punti di controllo” alle frontiere, “questo è il mio pensiero, ma a decidere sarà il governo”, ha affermato Hojs, specificando che una stretta potrebbe essere decisa da tutti i Paesi Ue. “Dovremo rivedere chi può spostarsi senza test, probabilmente anche i lavoratori e gli studenti transfrontalieri dovranno fare il tampone almeno una volta a settimana”, ha aggiunto il ministro.
Resta da capire su che basi scientifiche si reggerebbe un provvedimento che obbliga a a un tampone ogni 7 giorni: quale reale garanzia anti-contagio ne deriverebbe? Si tratta dell’ennesima occasione in cui, a partire dai tempi del lockdown, la vicina Slovenia sembra reagire in maniera scomposta piuttosto che con provvedimenti sensati. Dai jersey di cemento ai confini minori in poi una china poco consona a un Paese che si fregia di stare nella comune casa europea. (Servizio di Marco Stabile)