21/04/2021 TRIESTE – DAL 26 SPOSTAMENTI LIBERI TRA REGIONI GIALLE, PER LE ALTRE SERVE LA GREEN CARD || La mappa delle riaperture è tracciata dalla bozza di decreto legge oggi in Consiglio dei Ministri.
Dal 26 aprile sarà possibile varcare liberamente i confini delle regioni “gialle”. Per spostarsi da quelle “rosse” e “arancioni” sarà invece necessario avere la Green card, una sorta di salvacondotto che dovrà attestare o l’avvenuta vaccinazione contro il Covid, prima e seconda dose, o la guarigione dalla malattia, con certificato valido 6 mesi rilasciato dal medico di famiglia o dall’ospedale dove si è stati ricoverati, oppure la negatività al tampone, anche rapido, effettuato nelle ultime 48 ore. Valgono anche gli analoghi certificati rilasciati da altri Paesi dell’Unione europea. Le stesse certificazioni serviranno anche per poter partecipare a eventi con più di mille persone all’aperto. Le visite a parenti e amici continueranno ad essere contingentate, anche in zona gialla: non più di una al giorno, anche se dal primo maggio il limite massimo di persone è elevato da 2 a 4.
Le seconde case si potranno sempre raggiungere anche se in zona rossa, sempre che il contratto d’affitto o di acquisto sia antecedente al 14 gennaio e che a soggiornarvi siano solo i conviventi di una stessa famiglia. Rimane il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino, ed è questo uno dei punti più controversi, come pure tutto ciò che riguarda la ristorazione.
Dal 26 aprile nelle regioni in fascia gialla bar e ristoranti potranno servire solo ai tavoli e soltanto all’aperto ma anche la sera. Nelle regioni arancioni e rosse bar e ristoranti restano chiusi se non per l’asporto. Dal primo giugno i servizi di ristorazione riprenderanno anche al chiuso, ma sempre con consumo solo al tavolo e fino alle 18, mentre si potrà cenare o consumare un drink al tavolo anche più tardi ma sempre soltanto all’aperto.
Dal 26 aprile riaprono cinema, teatri e sale da concerto in fascia gialla. I posti dovranno essere tutti a sedere e preassegnati, non oltre il 50% della capienza autorizzata. Distanza interpersonale di almeno un metro tra persone non conviventi. (Servizio di Laura Buccarella)