22/04/2021 TRIESTE – STALLI BLU REGOLARI MA TROPPO STRETTI: IL DECRETO E’ DEL 1992 || Le dimensioni contano, in parecchi ambiti. Anche quando si parla dei posteggi per le autovetture. Nei giorni scorsi, una mail arrivata in redazione lamentava la larghezza insufficiente degli stalli a pagamento in via del Teatro Romano, segnatamente di quelli a pettine.
Il D.P.R. 495/1992 stabilisce che le dimensioni minime per un parcheggio in una superficie libera da ingombri devono essere pari a 4,5 m x 2,3 m. Stamani, sollecitati dallo stesso telespettatore insoddisfatto dalla risposta fornita dal Comune dopo che, ieri durante la diretta di “Sveglia Trieste” avevamo ricostruito la questione, siamo andati a misurarli.
E risultano in regola. Palazzo Sipario, del resto, dopo aver ridisegnato i parcheggi di piazza Oberdan, quelli sì risultati fuori norma, aveva effettuato una ricognizione assieme alle società che gestiscono i posteggi in città da cui non erano emersi problemi.
A dire il vero, un problema c’è. Ma riguarda appunto le dimensioni delle autovetture: che sono cresciute rispetto al 1992, anno cui risale il decreto. Per dire, un SUV medio è largo 1.85-1.90 metri ed effettivamente, le manovre possono essere rese difficoltose soprattutto, diciamocelo, se qualcuno non sa parcheggiare, o se qualcun altro parcheggia male.
Fra l’altro, qualora si decidesse di allargare quegli stalli, di fatto riducendone il numero, alla società che gestisce il Park San Giusto dovrebbe essere comunque garantito il quantitativo attuale, secondo le disposizioni del project financing alla base della realizzazione del parcheggio interrato.
Infine, un altro dato: è facile, osservando uno stallo obliquo, lasciarsi ingannare dalla prospettiva e pensare che la larghezza sia inferiore ai due metri e trenta, illusione ottica fra le tante spiegate dalla psicologia della Gestalt. (Servizio di Umberto Bosazzi)