25/05/2021 ROMA – SVOLTA NEL CASO REGENI: QUATTRO 007 EGIZIANI RINVIATI A GIUDIZIO || Svolta nel caso Regeni: il generale Tariq e gli altri tre 007 egiziani sono stati rinviati a giudizio per aver sequestrato, torturato e ucciso il ricercatore italiano Giulio Regeni. Il ragazzo nato e cresciuto a Fiumicello e in seguito studente a Trieste dove frequentò i primi due anni di liceo classico al Petrarca. La speranza è che si tratti di un passo decisivo nella ricerca della verità sulla sua morte.
Dopo anni di depistaggi, intoppi causati dalle autorità egiziane e ricostruzioni dei fatti più o meno fantasiose, oggi il giudice per le udienze preliminari del Foro di Roma, Pierluigi Balestrieri, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal sostituto procuratore Sergio Colaiocco.
Il processo scatterà per 4 uomini dei servizi indicati come responsabili della fine di Regeni: il generale egiziano Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel e  Magdi Sharif. Secondo le accuse i quattro indagati, insieme ad altre persone mai identificate, hanno “osservato e controllato, direttamente e indirettamente, dall’autunno 2015 alla sera del 25 gennaio 2016, Giulio Regeni”, si legge negli atti. Il ricercatore italiano è stato bloccato “all’interno della metropolitana de Il Cairo”, è stato condotto prima in un commissariato poi in un altro edificio.
Quindi le torture atroci che hanno causato a Regeni un’insufficienza respiratoria acuta che lo ha portato al decesso. Dopo anni di attesa, ora verrà finalmente il momento del processo per gli aguzzini di Giulio. (Servizio di Marco Stabile)


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