06/05/2024 TRIESTE – La Triestina tornerà in campo sabato per la prima partita dei suoi playoff. C’è da sfatare il tabù del Rocco, anche perché la squadra è praticamente al completo e domani, dopo il primo turno, l’Unione scoprirà la propria avversaria || Una lunga pausa utile per recuperare energie fisiche e mentali, l’attesa di tornare a calcare il campo del Rocco che attende da molto tempo una vittoria. La Triestina in questi giorni si sta preparando alla partita di sabato valevole per i playoff e quel difficile ma non impossibile posto per la serie B a cui concorrono 28 squadre in totale.Il campionato per l’Unione è finito e con esso i suoi alti e bassi che hanno caratterizzato gli obiettivi del club. Una stagione che ha fatto parlare del campo, nel verso senso della parola, ovvero il manto erboso che dopo l’esordio amaro contro il Trento è stato considerato non all’altezza per disputare gli incontri, quindi il lungo esodo a Fontanafredda con il Tognon che per la prima parte del campionato è stato anche un amuleto portafortuna in virtù dei buoni risultati dell’alabarda.Per tutto l’autunno e il primo inverno la Triestina è stata formazione che sbagliava pochi colpi, si registrano la sconfitta contro la Pergolettese, il pareggio con Renate, Vicenza e Pro Sesto, il passo falso con l’Atalanta U23 e quindi una serie di risultati altalenanti culminato a febbraio con l’esonero di Attilio Tesser e l’arrivo di Roberto Bordin. Le contestazioni della tifoseria, sia per le mosse del club che per l’assenza del Rocco, e qui il destinatario è stato il Comune, hanno poi confluito in un momento di maggior distensione nel momento in cui entrambi i capitoli si sono appianati. Bordin ha iniziato a fare risultato, lo stadio è stato ultimato e reso disponibile per l’ultima gara interna contro il Novara dove, sarebbe stato molto bello, è mancata la vittoria ed è arrivato solo un pareggio. Quindi la trasferta a Padova dove in palio c’era la gloria e il miglior quarto posto per l’Unione poi sfumato. E da qui i rossoalabardati ripartiranno questo sabato, col proprio stadio, con praticamente tutti i giocatori a disposizione, con un allenatore che da febbraio ha avuto modo di apportare la sua idea di calcio e un modulo che ha dimostrato (Servizio di Bernardo Gulotta)
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