29/05/2024 TRIESTE – Secondo il Comitato No Ovovia, la non finanziabilità del progetto indicata dal Ministero, poiché andrebbe ad impattare sul sito comunitario Natura 2000, rappresenta la pietra tombale per l’opera. Oggi il Comitato ha spiegato i dettagli || Quella riportata questa mattina dal comitato No Ovovia potrebbe essere la pietra tombale per interrompere il percorso della realizzazione della cabinovia. O per lo meno, questo è quanto si augura il Comitato e i numerosi cittadini contrari all’opera, i quali oggi hanno sottolineato con forza la risposta fornita dai due Ministeri e che riguarda l’impossibilità di utilizzo di fondi PNRR per realizzare opere in zone dove è stata valutata negativamente l’incidenza della presenza di un impianto di quel tipo. Il parere era stato espresso nell’autunno dello scorso anno dalla regione, la VINCA di secondo livello aveva confermato un impatto ambientale che, con l’infrastruttura, determinerebbe la “perdita di habitat di specie di interesse comunitario”. Dal Comitato a ogni modo c’è la consapevolezza che nonostante a loro avviso ormai gli elementi debbano portare a un dietrofront, da parte del Comune ci sarà una risposta che permetterà loro di trovare la procedura per proseguire con il progetto – Intervistati WILLIAM STARC (COMITATO NO OVOVIA) (Servizio di Bernardo Gulotta)


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