10/09/2024 TRIESTE – Uno spazio silenzioso, tranquillo, protetto: da oggi all’Immaginario scientifico di Trieste è disponibile una nuova zona museale dedicata alla decompressione sensoriale all’interno del percorso espositivo. Si tratta di un rifugio per chi, durante la visita in un ambiente dinamico e socializzante come il museo della scienza, possa necessitare di una pausa per riequilibrare i sensi. || Una zona per la decompressione sensoriale per persone con disabilità. Lo spazio è aperto da oggi all’Immaginario scientifico al Magazzino 26 del Porto Vecchio grazie alla collaborazione con l’Università di Trieste con il contributo di Fondosviluppo FVG. Si tratta di una particolare seduta rivestita in materiale fonoassorbente: un innovativo elemento d’arredo realizzato nell’ambito di un progetto di ricerca europeo guidato dalla professoressa Scavuzzo del Dipartimento di Ingegneria e Architettura dell’Università di Trieste. La poltrona sensoriale è pensata per favorire il benessere sensoriale di persone con autismo o altre forme di deficit sensoriale o cognitivo, ma può anche ospitare mamme in gravidanza o con bambini piccoli, visto lo spazio disponibile fino a due persone. A completamento dell’area vi sono anche elementi in materiale fonoassorbente e 2 pannelli informativi. Non solo un luogo di pausa e rifugio, ma anche uno strumento di divulgazione scientifica. – Intervistati SERENA MIZZAN (DIRETTRICE IMMAGINARIO SCIENTIFICO), GIUSEPPINA SCAVUZZO (DOCENTE COMPOSIZIONE ARCHITETTONICA E URBANA UNITS ) (Servizio di Redazione Medianordest)
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