11/02/2025 TRIESTE – Bella vittoria ieri della Triestina contro il Trento allo stadio Rocco. Una partita giocata ad armi pari risolta con un guizzo di Ionita nel secondo tempo, episodio che ha acceso la sfida giocata su buoni ritmi soprattutto nella ripresa.L’Unione ha anche preso una traversa con Olivieri. || Il gol vittoria che fa esplodere lo stadio Rocco al minuto 59 di Triestina Trento porta la firma di Artur Ionita: secondo gol in due partite in alabardato. Una prova maiuscola tanto del numero 7 dell’Unione quanto di tutta la squadra di Attilio Tesser. Di fronte un solido Trento, non a caso sesto in classifica, che ha giocato una buona gara e che nel primo tempo in particolare ha intrapreso un duello tattico con i rossoalabardati. Il primo tempo del match infatti è stato avaro di emozioni, l’opportunità più significativa è per il Trento e arriva al 32esimo sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Disanto, con il tiro dai 9 metri di Aucelli che finisce sopra la traversa. Poco altro nei primi 45 minuti: squadre attente, pressing alto, qualche calcio d’angolo e l’ammonizione di Correia per i giuliani.La ripresa incomincia con un tiro in porta del Trento e la parata in due tempi di Roos. Poi, al minuto 59, la zampata di Ionita a indirizzare il match sui binari biancorossiDopo la rete la partita si accende: Olivieri sa che bisogna battere il ferro finché è caldo e trovandosi il pallone tra i piedi prova a sorprendere Barlocco centrando la traversa. 3 minuti dopo è D’Urso ad avere l’occasionissima rubando abilmente palla al difensore e prendendo poi troppo tempo prima di concludere in porta dove Barlocco in tuffo respinge evitando il doppio passivo. Il Trento non molla, la vecchia conoscenza alabardata Luca Tabbiani, allenatore della squadra ospite, inserisce tutti gli elementi d’attacco a sua disposizione. All’80esimo Di Carmine conclude una bella azione di contropiede con una spaccata in area bloccata da Roos. Al 95esimo esatto il Trento segna, ma Di Carmine è in fuorigioco e l’arbitro annulla, facendo sparire lo spettro del gol nei minuti finali che l’Unione ha già conosciuto con il Lecco, proprio tra le mura del Rocco. Pochi secondi ancora e il triplice fischio lascia spazio a cori, canti e applausi della Furlan all’indirizzo di una buona e cinica Union (Servizio di Bernardo Gulotta)
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