19/08/2025 TRIESTE – È morto a 85 anni a Trieste Bruno Rocco, figlio del leggendario “Paròn” Nereo. Ex calciatore e dirigente della Triestina, si era poi dedicato alla storica macelleria di famiglia e al lavoro nel porto. || Si è spento nella notte a Trieste, all’età di 85 anni, Bruno Rocco, figlio di Nereo, il “Paròn” che ha fatto la storia del calcio italiano. Classe 1940, aveva seguito da giovane le orme paterne nel mondo del pallone, indossando la maglia alabardata in Serie B e guadagnandosi l’attenzione della stampa sportiva nazionale che lo descriveva come un talento tecnico, minuto ma resistente.Dopo il ritiro dal campo, rimase legato alla Triestina anche come dirigente, ma la sua vita prese poi una strada diversa: la macelleria di famiglia in via Tarabocchia, punto di riferimento per tanti triestini, e il lavoro nel rifornimento delle navi in porto. Un percorso che racconta di un uomo radicato nella sua città, capace di portare avanti con discrezione e impegno sia il nome che l’eredità familiare.La notizia della sua scomparsa si è diffusa rapidamente, suscitando cordoglio non solo tra amici e conoscenti, ma anche nel mondo sportivo locale, dove il cognome Rocco resta indissolubilmente legato al calcio alabardato e alla memoria del “Paròn”. Accanto a lui, fino all’ultimo, la moglie, le figlie e il fratello Tito.Con Bruno se ne va una figura che, senza clamori, ha rappresentato un pezzo di storia triestina: il filo che univa il mito del padre alle radici quotidiane di una città che ancora oggi vive di calcio e tradizioni. (Servizio di Bernardo Gulotta)
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