14/03/2022 TRIESTE – Una donna sfruttava il suo stato di gravidanza per distrarre le vittime dei suoi furti in treno. A fermarla i carabinieri. || Il vistoso pancione le serviva per avvicinare le potenziali vittime che, impietositesi per la gravidanza, le cedevano il posto a sedere. Alzandosi, però, si mettevano inconsciamente nelle mani dei suoi complici che li alleggerivano di portafogli o di gioielli che poi, con gesto fulmineo, passavano a lei che nella “dolce attesa” incamerava la refurtiva.Quando venivano scoperti per lei la fuga era sempre impossibile, ma sfruttando l’evidente gravidanza, non accedeva alle patrie galere ma tornava a casa con una semplice denuncia. I processi, nel tempo, sono stati celebrati anche in sua assenza, e come i figli crescevano pure le condanne. La donna, però, nel frattempo, era sparita dalla circolazione facendo perdere le sue tracce, finché nei giorni scorsi, controllata dalla pattuglia del Nucleo Radiomobile di Aurisina, mentre viaggiava in un pullman, mescolandosi tra i profughi ucraini in ingresso nel nostro paese. I militari, dopo un accurato controllo, hanno scoperto che a bordo del pullman viaggiava la donna ricercata. La donna, pertanto, veniva tratta in arresto, e dopo le formalità di rito, è stata associata alla locale casa circondariale, dove la cittadina romena di 33 anni dovrà scontare cinque mesi di reclusione per furto aggravato. (Servizio di Gianluca Paladin)


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