15/03/2022 TRIESTE – Un latitante ricercato per furti di rame, in qualche caso anche dalle tombe di un cimitero, è stato fermato dai carabinieri di Aurisina e portato in carcere a Trieste || Con la sua banda era specializzato nei furti di rame, materiale sempre più nel mirino dei ladri e non a caso soprannominato “oro rosso”. Ma per raggiungere il suo obiettivo non si era fatto scrupoli, in passato, nel profanare un cimitero, rubando ben 50 vasi di rame e persino le grondaie di alcune tombe di famiglia. In un’altra occasione aveva divelto con una sbarra il portone di una ditta per fare manbassa del prezioso materiale che vi era custodito. L’attività del 61enne cittadino romeno, però, non è andata nella direzione da lui sperata: è stato fermato dalle forze dell’ordine, processato e condannato, ma subito dopo è riuscito a far perdere le sue tracce. Fino a ieri, quando il controllo da parte di una pattuglia del Nucleo Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Aurisina, ha impedito la sua fuga dall’Italia. I militari hanno accertato che sull’uomo pendeva un mandato di cattura. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato quindi condotto al carcere del Coroneo, dove dovrà scontare tre anni di reclusione per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di furti aggravati. (Servizio di Laura Buccarella)


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