27/05/2024 TRIESTE – 154 pneumatici raccolti fra sabato e domenica nei fondali di Barcola – porticciolo del Cedas, da parte dei volontari di L’Altritalia Ambiente assieme ai subi di diversi circoli. Si tratta di rifiuti degli anni 70-80 ma anche anni 2000, che verranno interamente riciclati || A nessuno piace fare il bagno sapendo che sotto ai propri piedi stazionano centinaia di pneumatici. E questa purtroppo è una triste realtà che riguarda Barcola, scoperta dopo le mareggiate dello scorso novembre. Ecco perché L’Altritalia Ambiente nell’autunno dello scorso anno ha avviato una lunga campagna, durata 25 immersioni, per rimuovere gli pneumatici dal fondo del mare.154 quelli raccolti sabato 25 e domenica 26 maggio a opera del grandissimo e lodevole lavoro dei sub del Ghisleri, del Sub Sea, e ovviamente de L’ Altritalia Ambiente, supportati dal Corpo dei Pompieri volontari e da Bignami sub per le ricariche delle bombole. Anche il comune di Trieste ha apportato il proprio contributo, a disposizione dell’iniziativa erano presenti uomini e mezzi dell’Acegas APS Amga, che si è occupata dello smaltimento. I copertoni che sono stati recuperati sono databili agli anni 70 e 80, ma in realtà ne sono stati portati a galla anche alcuni degli anni 2000, segno di un’inciviltà da parte di taluni, che si è protratta per decine di anni nonostante i larghi appelli al rispetto dell’ambiente veicolati con innumerevoli iniziative e reclami.Tutti gli pneumatici che sono stati raccolti saranno riciclati. (Servizio di Bernardo Gulotta)


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